Sistemi di classificazione dei videogiochi

Un videogioco per PlayStation 4 distribuito in Europa, classificato da tre diversi sistemi: RARS, PEGI e USK

Un sistema di classificazione dei videogiochi è una valutazione di quanto ogni videogioco introdotto sul mercato sia adatto ai giocatori a seconda della loro età; la valutazione viene effettuata da apposite commissioni indipendenti dai produttori dei videogiochi stessi.[1]

Si tratta di una protezione dei minorenni da fatti e circostanze censurabili o diseducative che vengono rappresentate nel videogioco; consiste nel riportare sulla confezione un'età minima consigliata, sebbene i principali sistemi diano informazioni anche sui contenuti potenzialmente sconvenienti presenti nel videogioco (violenza, turpiloquio, paura, discriminazione, espressioni sessuali, gioco d'azzardo).[1]

I sistemi di classificazione variano da paese a paese, come varia anche l'ambito delle definizioni di legge e l'effettiva valenza giuridica della valutazione; in molti paesi, tra cui l'Italia, il sistema non costituisce alcuna censura dei videogiochi che possa sequestrare e ritirare dal commercio prodotti ritenuti lesivi della moralità pubblica.

  1. ^ a b (EN) David Thomas, Kyle Orland e Scott Steinberg, Ratings, in The Videogame Style Guide and Reference Manual, Power Play Publishing, 2007, p. 54, ISBN 978-1-4303-1305-2.

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